Il luogo in cui sorge il paese non sarebbe lo stesso della sua origine. Si dice che sorgesse nello spiazzo a nord della chiesa di San Giovanni. L'area della chiesa è comunemente chiamata Castèl, parrebbe a ricordo di un Castello Massimo da cui deriverebbe il nome del paese Massimeno. L'origine del nome non è certa, ma si sa che deriva dal nome latino Maximino de Rendena scritto sul Editto di Costantino.
L'abitato antico fu distrutto da una frana, o forse da un incendio, evento quest'ultimo comune a parecchi paesi della Valle. Massimeno fu ricostruito più in basso e conserva ancora esempi di case contadine massicce, che mostrano le antiche caratteristiche delle costruzioni rurali di montagna.
Molte di esse vennero distrutte da un incendio che, nel 1969, arse alcune abitazioni antiche allargando così la piazza del paese.
Il paese, in Val Rendena, è noto per la grande presenza di arrotini (moleti in dialetto rendenese) che, tra il 1800 e il 1900 sono emigrati in Inghilterra, Stati Uniti, Argentina e Australia per fare fortuna. Molti dei loro discendenti vivono tutt'oggi all'estero, molti hanno invece fatto ritorno al paese natìo.
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