Il paese sorge nel medioevo attorno all'antico monastero Basiliano detto di Sant'Elia fondato, secondo la tradizione, da San Luca abate intorno all'anno mille: risale infatti all'anno 1041 il primo documento noto sul monastero in cui si insediarono i monaci bizantini provenienti dall'Oriente attraverso la Sicilia. Già nel 1167 l'abbazia dei Santi Elia ed Anastasio costituiva il baricentro del sistema basiliano dell'Italia meridionale alla guida dell'abate Bartolomeo. Nel XVII secolo il monastero fu affidato al cardinale Giovanni Battista Pamphilj (nel 1644 eletto come papa Innocenzo X). Fino al 1716 il monastero e la comunità carbonese furono ufficialmente nullius diocesis (di nessuna diocesi), dipendenti direttamente dalla Santa Sede di Roma; l'abbazia rimase attiva fino al 1809.
Il comune salì alla ribalta regionale una prima volta nel 1806, con l'incendio da parte dei francesi, e poi, soprattutto, diventa tristemente famoso nel 1860 allorquando, al momento del plebiscito nazionale, si ribella e vengono bruciate le urne per il voto. Tale ribellione nel febbraio dell'anno successivo costa la fucilazione di alcuni giovani, accusati ingiustamente di essere renitenti alla leva e perciò condannati a morte, senza alcun regolare processo.
Dall'edizione 2016 il MIC (Ministero della Cultura) ha deciso di dare un forte segnale per la promozione di una delle Feste più affascinanti che la cultura possa offrire. La Festa della Musica. Una festa che, come avviene in altre parti d'Europa, coinvolga in maniera organica tutta l’Italia trasmettendo quel messaggio di cultura, partecipazione, integrazione, armonia e universalità che solo la musica riesce a dare. Un grande evento che porti la musica in ogni luogo. Ogni tipo di ...
Per la Rappresentanza la Festa della Musica si è confermata un’occasione speciale per parlare di futuro, cultura e identità europea, ma anche dei tanti strumenti messi in campo dalla Commissione europea a sostegno del comparto culturale e creativo. Tra questi, il nuovo programma Europa creativa è il più grande investimento di tutti i tempi per il settore culturale e creativo: 2,4 miliardi di euro per il periodo 2021-2027, un sostegno del 63% superiore rispetto alla programma zione 2014-2020, ...
La vocazione musicale è propria di tutti i popoli e di tutte le culture. L’Italia, più di ogni altro Paese, ha espresso la capacità di rappresentarsi attraverso l’espressione spettacolare, come tradizione e come ribellione, come conservazione e come novità. Questo carattere profondamente ludico e drammatico la caratterizza e la vitalizza, rendendola unica e riconoscibile. Inoltre il suo aspetto sempre più multietnico, le permette di accogliere suggestioni transnazionali che rifiutano confini ...