Secondo lo storico Annibale Mariotti, il nome va fatto risalire a quello di Petinius, un console romano che si stabilì nel territorio. Nel 1262 e nel 1380 si hanno notizie di due paesi distinti, Villa Sanctae Mariae Petegnani e Villa Petegnani, che possiamo far coincidere con l'odierno nucleo collinare (il primo) e con la zona attualmente denominata Colle di Santa Croce (il secondo). La chiesa di Santa Maria di Pitignano venne affidata nel 1387 ad alcuni monaci benedettini di San Pietro di Perugia, a cui si deve probabilmente la costruzione di un monastero, i cui resti sono ben visibili nella struttura del borgo. Nel 1428 vengono nominate le figure dei capitani del contado e nel 1552 alcuni abitanti ottennero la cittadinanza perugina dietro pagamento di un tributo annuale.Nel 1900 era solo un piccolo paese di campagna chiuso nelle mura dell'antico castello medioevale; poche case lungo la strada che scendeva al piano: ora il Villaggio. Questo paese si è mantenuto quasi uguale fino al 1980 circa, quando sono sorte le prime case lungo la strada che va a Ponte Felcino. Al piano, numerose erano le case dei contadini, spesso raggruppate in fattorie o piccoli gruppi di case coloniche: tra cui le "Corbine" e il "Giordano"; ma alcune avevano nomi diversi da quelli segnati nella cartina, come i "Tre Contadini" e il "Disco".
Dall'edizione 2016 il MIC (Ministero della Cultura) ha deciso di dare un forte segnale per la promozione di una delle Feste più affascinanti che la cultura possa offrire. La Festa della Musica. Una festa che, come avviene in altre parti d'Europa, coinvolga in maniera organica tutta l’Italia trasmettendo quel messaggio di cultura, partecipazione, integrazione, armonia e universalità che solo la musica riesce a dare. Un grande evento che porti la musica in ogni luogo. Ogni tipo di ...
Per la Rappresentanza la Festa della Musica si è confermata un’occasione speciale per parlare di futuro, cultura e identità europea, ma anche dei tanti strumenti messi in campo dalla Commissione europea a sostegno del comparto culturale e creativo. Tra questi, il nuovo programma Europa creativa è il più grande investimento di tutti i tempi per il settore culturale e creativo: 2,4 miliardi di euro per il periodo 2021-2027, un sostegno del 63% superiore rispetto alla programma zione 2014-2020, ...
La vocazione musicale è propria di tutti i popoli e di tutte le culture. L’Italia, più di ogni altro Paese, ha espresso la capacità di rappresentarsi attraverso l’espressione spettacolare, come tradizione e come ribellione, come conservazione e come novità. Questo carattere profondamente ludico e drammatico la caratterizza e la vitalizza, rendendola unica e riconoscibile. Inoltre il suo aspetto sempre più multietnico, le permette di accogliere suggestioni transnazionali che rifiutano confini ...