Di stile neogotico, sorge sul luogo di due chiese preesistenti, abbattute rispettivamente nel Seicento e a fine Ottocento. Il progetto del nuovo edificio sacro si deve al parroco della vicina Cassacco, Angelo Noacco (1832-1904). Il Duomo fu costruito in dieci anni, tra il 1889 e il 1898. La facciata, che era stata progettata dal prelato Rodolfo Barnaba, venne demolita e riedificata nel 1937, mentre il campanile fu ultimato nel 1940. Il terremoto che colpì il Friuli nel maggio 1976 provocò gravi danni all'edificio; solo la facciata e il campanile ressero, le altre parti vennero ricostruite. Il Duomo tornò ad essere «dov'era e com'era» con la ricostruzione del 1985-87.
All'interno, a destra dell'altare maggiore, realizzato nel 1736, c'è una Madonna del Rosario del 1639, mentre sul lato opposto, a sinistra, si trova il fonte battesimale di Antonio Franzolini. Di Matteo Deganutto sono gli stalli del coro (1763), mentre i dipinti della Via Crucis furono realizzati dall'osovano Domenico Fabris (1814-1901) circa un secolo più tardi (1873). Le nuove vetrate dell'abside furono dipinte dal conte Alessandro Ricardi di Netro (1924-2003).
Dall'edizione 2016 il MIC (Ministero della Cultura) ha deciso di dare un forte segnale per la promozione di una delle Feste più affascinanti che la cultura possa offrire. La Festa della Musica. Una festa che, come avviene in altre parti d'Europa, coinvolga in maniera organica tutta l’Italia trasmettendo quel messaggio di cultura, partecipazione, integrazione, armonia e universalità che solo la musica riesce a dare. Un grande evento che porti la musica in ogni luogo. Ogni tipo di ...
Per la Rappresentanza la Festa della Musica si è confermata un’occasione speciale per parlare di futuro, cultura e identità europea, ma anche dei tanti strumenti messi in campo dalla Commissione europea a sostegno del comparto culturale e creativo. Tra questi, il nuovo programma Europa creativa è il più grande investimento di tutti i tempi per il settore culturale e creativo: 2,4 miliardi di euro per il periodo 2021-2027, un sostegno del 63% superiore rispetto alla programma zione 2014-2020, ...
La vocazione musicale è propria di tutti i popoli e di tutte le culture. L’Italia, più di ogni altro Paese, ha espresso la capacità di rappresentarsi attraverso l’espressione spettacolare, come tradizione e come ribellione, come conservazione e come novità. Questo carattere profondamente ludico e drammatico la caratterizza e la vitalizza, rendendola unica e riconoscibile. Inoltre il suo aspetto sempre più multietnico, le permette di accogliere suggestioni transnazionali che rifiutano confini ...