Secondo lo storico locale Ireneo Pio Valeriani, l'abitato si sviluppò con il nome di Castelforte su una sella tra il colle roccioso su cui era sorto il castello (fine del X secolo) e il colle San Marco, nell'ambito del fenomeno dell'incastellamento medievale. Secondo un altro storico locale, Vincenzo Belli, l'origine dell'abitato risalirebbe al V secolo, per il trasferimento in luogo più sicuro degli abitanti della città romana di Cereate, situata a poca distanza a nord-ovest. Il primo insediamento sarebbe sorto nella bassura a nord-est, odierna località Ciavaito.
All'inizio del VI secolo sul versante sud-occidentale del colle San Marco (località Bellezza) era sorto un monastero benedettino, dedicato ai santi Giovanni Battista e Evangelista, secondo la tradizione fondato dallo stesso san Benedetto da Norcia, che avrebbe distrutto un tempio di Giano situato sul vicino Colianese. Dal monastero deriva il nome preso successivamente dalla località, di Monte San Giovanni, cui fu aggiunto l'aggettivo "Campano" per la lunga appartenenza alla provincia di Campagna e Marittima dello Stato Pontificio.
Dall'edizione 2016 il MIC (Ministero della Cultura) ha deciso di dare un forte segnale per la promozione di una delle Feste più affascinanti che la cultura possa offrire. La Festa della Musica. Una festa che, come avviene in altre parti d'Europa, coinvolga in maniera organica tutta l’Italia trasmettendo quel messaggio di cultura, partecipazione, integrazione, armonia e universalità che solo la musica riesce a dare. Un grande evento che porti la musica in ogni luogo. Ogni tipo di ...
Per la Rappresentanza la Festa della Musica si è confermata un’occasione speciale per parlare di futuro, cultura e identità europea, ma anche dei tanti strumenti messi in campo dalla Commissione europea a sostegno del comparto culturale e creativo. Tra questi, il nuovo programma Europa creativa è il più grande investimento di tutti i tempi per il settore culturale e creativo: 2,4 miliardi di euro per il periodo 2021-2027, un sostegno del 63% superiore rispetto alla programma zione 2014-2020, ...
La vocazione musicale è propria di tutti i popoli e di tutte le culture. L’Italia, più di ogni altro Paese, ha espresso la capacità di rappresentarsi attraverso l’espressione spettacolare, come tradizione e come ribellione, come conservazione e come novità. Questo carattere profondamente ludico e drammatico la caratterizza e la vitalizza, rendendola unica e riconoscibile. Inoltre il suo aspetto sempre più multietnico, le permette di accogliere suggestioni transnazionali che rifiutano confini ...