Alla foce del canale Candiano, sulla sponda di levante, vi era un borgo di pescatori chiamato semplicemente «Marina». Dopo la fine della prima guerra mondiale il borgo di pescatori cominciò a mostrare la propria vocazione turistica: nel 1926 sorse infatti l'Azienda di soggiorno e turismo. Allo scopo di dare impulso alla nascente attività turistica, si decise di chiamare l'agglomerato urbano situato sul lato destro del canale «Marina di Ravenna». Il paese situato sul lato sinistro - all'epoca soprannominato popolarmente Abissinia - mantenne il nome di Porto Corsini. Nel 1929 fu inaugurata la locale stazione della Guardia di finanza del mare.
Negli anni trenta venne fissato l'assetto urbanistico che persiste ancora oggi: l'asse principale, Via delle Nazioni, che corre lungo il litorale, e la piazza centrale, oggi intitolata al Dora Markus (personaggio che ha ispirato una poesia di Eugenio Montale). Durante la seconda guerra mondiale Marina di Ravenna fu colpita da un bombardamento aereo che si protrasse dal 6 al 9 luglio 1944. Furono abbattuti il faro, la torre dell'acquedotto, la chiesa e diverse case. Venne affondato il pontile e gli impianti petroliferi annessi.
Nel secondo dopoguerra la ricostruzione fu rapida. Già negli anni cinquanta furono avviate nuove edificazioni sul litorale e fu costruita la strada che collega Marina di Ravenna con la Strada statale 309 Romea. Lo sviluppo economico raggiunse vette elevate grazie alla promozione della località, meta di un rinnovato movimento turistico. Oggi Marina di Ravenna rivaleggia con Milano Marittima (Cervia) nella gara per il primato tra le località balneari del ravennate. Nel 1993 uno dei tanti stabilimenti balneari locali ha iniziato ad offrire ai bagnanti bevande a metà prezzo nell'ora prima di cena (18:30-19:30)[senza fonte]: è nata così la moda degli happy hour, che ha riscosso un successo tale da diventare l'appuntamento più divertente della giornata e da aumentare di molto la notorietà di Marina di Ravenna.
Dall'edizione 2016 il MIC (Ministero della Cultura) ha deciso di dare un forte segnale per la promozione di una delle Feste più affascinanti che la cultura possa offrire. La Festa della Musica. Una festa che, come avviene in altre parti d'Europa, coinvolga in maniera organica tutta l’Italia trasmettendo quel messaggio di cultura, partecipazione, integrazione, armonia e universalità che solo la musica riesce a dare. Un grande evento che porti la musica in ogni luogo. Ogni tipo di ...
SIAE è una Società di gestione collettiva del diritto d'autore, cioè un ente costituito da associati che si occupa dell'intermediazione dei diritti d'autore in tutti i settori della cultura. La Società Italiana degli Autori ed Editori non ha scopo di lucro ed è da sempre “dalla parte di chi crea” attraverso il sostegno a numerosi progetti dedicati alla creatività e al talento, e alle attività sociali e di solidarietà. Oggi la Società Italiana degli Autori ed Editori è al sesto posto della ...
La vocazione musicale è propria di tutti i popoli e di tutte le culture. L’Italia, più di ogni altro Paese, ha espresso la capacità di rappresentarsi attraverso l’espressione spettacolare, come tradizione e come ribellione, come conservazione e come novità. Questo carattere profondamente ludico e drammatico la caratterizza e la vitalizza, rendendola unica e riconoscibile. Inoltre il suo aspetto sempre più multietnico, le permette di accogliere suggestioni transnazionali che rifiutano confini ...