La leggenda narra che Jesi venne fondata da Esio, re dei Pelasgi, qui giunto direttamente dalla Grecia nel 768 a.C. e che donò il simbolo di un leone rampante al blasone cittadino, come si legge anche su un'iscrizione presente sotto l'edicola recante lo stemma cittadino sulla facciata del Palazzo della Signoria. Questo mitologico sovrano fu considerato il capostipite degli Etruschi, dei Sabini e dei Piceni. La leggenda, che si è protratta nei secoli, sembra sia all'origine della storica denominazione di Jesi come "Città Regia". Verosimilmente invece Jesi fu fondata dai Galli Senoni i quali stabilirono sulle rive dell'Esino il loro ultimo avamposto in quel territorio che poi venne successivamente identificato dai romani come "Ager Gallicus" e dedicarono la città a Eso il Dio Toro Celtico. Jesi Celtica aveva una grande importanza strategica perché situata sul fiume a pochi chilometri dalla costa e sulla valle dell'Esino via di accesso attraverso la Gola della Rossa ai territori degli Umbri.
Dall'edizione 2016 il MIC (Ministero della Cultura) ha deciso di dare un forte segnale per la promozione di una delle Feste più affascinanti che la cultura possa offrire. La Festa della Musica. Una festa che, come avviene in altre parti d'Europa, coinvolga in maniera organica tutta l’Italia trasmettendo quel messaggio di cultura, partecipazione, integrazione, armonia e universalità che solo la musica riesce a dare. Un grande evento che porti la musica in ogni luogo. Ogni tipo di ...
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La vocazione musicale è propria di tutti i popoli e di tutte le culture. L’Italia, più di ogni altro Paese, ha espresso la capacità di rappresentarsi attraverso l’espressione spettacolare, come tradizione e come ribellione, come conservazione e come novità. Questo carattere profondamente ludico e drammatico la caratterizza e la vitalizza, rendendola unica e riconoscibile. Inoltre il suo aspetto sempre più multietnico, le permette di accogliere suggestioni transnazionali che rifiutano confini ...