Il nome si ritiene derivi da "Campus Dianae", campo di Diana, dove la leggenda dice che la dea sia andata a cacciare o che, molto più semplicemente, il centro sia stato fondato da un gruppo di persone fuggite dall'isola greca Candia (l'odierna Creta) da cui Candiana.
Tutto il centro abitato si evolve attorno al duomo di San Michele Arcangelo, del 1502, attorniato dall'ex monastero prima benedettino quindi passato ai canonici regolari di Sant'Agostino. La chiesa da molti viene chiamata "cattedrale di campagna". La prima chiesa e relativo monastero sono datati 3 novembre 1097[2].
Del 1938 è la riqualificazione urbanistica del centro di Candiana ad opera del famoso architetto Quirino De Giorgio (conosciuto a Padova per i suoi cinema Altino e Quirinetta). De Giorgio è incaricato di progettare diversi edifici tra cui il municipio, la casa del fascio, il laboratorio di tessitura e filatura e il borgo littorio (oggi via Borgo) che si stende lungo un chilometro di strada dove sorgono 24 edifici rurali. Questi edifici, seppur pesantemente rimaneggiati con gli anni, presentano ancora l'originale impianto planimetrico.
Dall'edizione 2016 il MIC (Ministero della Cultura) ha deciso di dare un forte segnale per la promozione di una delle Feste più affascinanti che la cultura possa offrire. La Festa della Musica. Una festa che, come avviene in altre parti d'Europa, coinvolga in maniera organica tutta l’Italia trasmettendo quel messaggio di cultura, partecipazione, integrazione, armonia e universalità che solo la musica riesce a dare. Un grande evento che porti la musica in ogni luogo. Ogni tipo di ...
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La vocazione musicale è propria di tutti i popoli e di tutte le culture. L’Italia, più di ogni altro Paese, ha espresso la capacità di rappresentarsi attraverso l’espressione spettacolare, come tradizione e come ribellione, come conservazione e come novità. Questo carattere profondamente ludico e drammatico la caratterizza e la vitalizza, rendendola unica e riconoscibile. Inoltre il suo aspetto sempre più multietnico, le permette di accogliere suggestioni transnazionali che rifiutano confini ...