In eccellente posizione mediana tra il mare e la Muntagna e in un contesto naturalistico di pregio, Zafferana Etnea, comune del Parco sulle pendici orientali del vulcano a 574 metri di quota sul livello del mare, è uno dei centri più rinomati e frequentati del comprensorio.
L’originario nome siciliano ”Zafarana” sembra derivare dall’arabo Zaufanah, che significa giallo e che fa riferimento alle consistenti estensioni di ginestre o alle coltivazioni di zafferano. La storia del paese si fa risalire al Medioevo, con la fondazione del priorato benedettino in Valle San Giacomo, intorno al quale si sviluppò successivamente, all’inizio del 1700, il primo nucleo abitativo.
Terremoti con danni ingenti ed eruzioni dell'Etna che ne hanno lambito le case, fermandosi a breve distanza, hanno segnato in modo indelebile la storia di Zafferana e messo a dura prova la vita delle sue comunità, che hanno sempre reagito con grande forza e dignità agli eventi naturali. Il monumento più importante e di grande fascino del paese è la Chiesa madre, in stile barocco, fiancheggiata da due campanili gemelli, con la sagoma dell’Etna che svetta sullo sfondo: l'ingresso si raggiunge salendo una suggestiva scalinata in pietra lavica. Da segnalare all’interno la bellissima tela di San Giuseppe con il Bambino, opera del grande pittore zafferanese Giuseppe Sciuti.
Di grande interesse vari edifici storici, come il palazzo liberty che ospita il municipio, la villa Manganelli, e la palazzina liberty all'interno dell’incantevole Parco Comunale.
Zafferana è anche luogo di partenza di splendide escursioni sul vulcano, ideali per scoprire luoghi e scenari di straordinaria bellezza e di pregio naturalistico. Ricca di suggestioni la strada che collega a Etna Sud e all’area del Rifugio Sapienza.
Oltre l’Ottobrata, sono tanti gli eventi che arricchiscono l’offerta turistica e culturale della città.
Primo fra tutti il cartellone di eventi in programma per l'estate zafferanese “Etna in scena”. Ogni anno da giugno a settembre si organizzano serate con spettacoli di danza, cinema e teatro, con grandi artisti del panorama nazionale ed internazionale e che coinvolgono tutte le fasce d’età.
Il premio Brancati, prestigioso evento culturale nato nel 1967 per desiderio di importanti nomi della letteratura e del giornalismo italiani: Dacia Maraini, Pier Paolo Pasolini, Leonardo Sciascia, Vanni Ronsisvalle e molti altri ancora. Il Convegno-Premio si prefigge di commemorare la vita e le opere del grande scrittore siciliano Vitaliano Brancati, che a Zafferana Etnea amava soggiornare, ritenendo la cittadina il luogo ideale per dare voce alla sua “Ninfa ispiratrice”.
La festa del Libro, evento atteso e ormai affermatissimo nel panorama culturale nazionale. La manifestazione, negli anni, si è rivelata un’esperienza di fondamentale importanza nel processo formativo degli studenti: tanti ragazzi delle scuole primarie e secondarie, di Zafferana e dei comuni della provincia, hanno modo di condividere l’amore per la cultura e la lettura, lanciando così un messaggio di vitale importanza anche all’esterno del contesto scolastico.
Dall'edizione 2016 il MIC (Ministero della Cultura) ha deciso di dare un forte segnale per la promozione di una delle Feste più affascinanti che la cultura possa offrire. La Festa della Musica. Una festa che, come avviene in altre parti d'Europa, coinvolga in maniera organica tutta l’Italia trasmettendo quel messaggio di cultura, partecipazione, integrazione, armonia e universalità che solo la musica riesce a dare. Un grande evento che porti la musica in ogni luogo. Ogni tipo di ...
Per la Rappresentanza la Festa della Musica si è confermata un’occasione speciale per parlare di futuro, cultura e identità europea, ma anche dei tanti strumenti messi in campo dalla Commissione europea a sostegno del comparto culturale e creativo. Tra questi, il nuovo programma Europa creativa è il più grande investimento di tutti i tempi per il settore culturale e creativo: 2,4 miliardi di euro per il periodo 2021-2027, un sostegno del 63% superiore rispetto alla programma zione 2014-2020, ...
La vocazione musicale è propria di tutti i popoli e di tutte le culture. L’Italia, più di ogni altro Paese, ha espresso la capacità di rappresentarsi attraverso l’espressione spettacolare, come tradizione e come ribellione, come conservazione e come novità. Questo carattere profondamente ludico e drammatico la caratterizza e la vitalizza, rendendola unica e riconoscibile. Inoltre il suo aspetto sempre più multietnico, le permette di accogliere suggestioni transnazionali che rifiutano confini ...