In epoca classica il territorio era attraversato da un'importante strada romana, la Via Annia. Portogruaro, con ogni probabilità, sorse sul sito di una villa rustica dipendente dalla vicina Iulia Concordia. Il primo documento che menzioni il centro urbano è un diploma di conferma dei diritti feudali all'abbazia di Sesto al Reghena sottoscritto dal re d'Italia Berengario del Friuli a Mantova il 21 marzo 888, quando si ricorda per la prima volta una curtis denominata de Villa, in possesso dell'abbazia di Santa Maria in Silvis, sita all'incrocio dei fiumi Reghena e Lemene[8]. Nella prima metà del X secolo la curtis de Villa fu devastata, come tutto il territorio diocesano, dalle invasioni ungariche (902 - 952). Probabilmente già prima della metà del X secolo gli imperatori germanici della dinastia ottoniana fecero ricostruire un castello fortificato, affidato al loro vassallo vescovo di Concordia, sul lembo di terra più stretto e facilmente difendibile tra i fiumi Lemene e Versiola, area individuata in quella a sud dell'asse chiesa di S. Cristoforo / palazzo Venanzio, sino alla "stretta", oggi via Mazzini, probabilmente da identificare con l'antica fossa saonara.
Dall'edizione 2016 il MIC (Ministero della Cultura) ha deciso di dare un forte segnale per la promozione di una delle Feste più affascinanti che la cultura possa offrire. La Festa della Musica. Una festa che, come avviene in altre parti d'Europa, coinvolga in maniera organica tutta l’Italia trasmettendo quel messaggio di cultura, partecipazione, integrazione, armonia e universalità che solo la musica riesce a dare. Un grande evento che porti la musica in ogni luogo. Ogni tipo di ...
Per la Rappresentanza la Festa della Musica si è confermata un’occasione speciale per parlare di futuro, cultura e identità europea, ma anche dei tanti strumenti messi in campo dalla Commissione europea a sostegno del comparto culturale e creativo. Tra questi, il nuovo programma Europa creativa è il più grande investimento di tutti i tempi per il settore culturale e creativo: 2,4 miliardi di euro per il periodo 2021-2027, un sostegno del 63% superiore rispetto alla programma zione 2014-2020, ...
La vocazione musicale è propria di tutti i popoli e di tutte le culture. L’Italia, più di ogni altro Paese, ha espresso la capacità di rappresentarsi attraverso l’espressione spettacolare, come tradizione e come ribellione, come conservazione e come novità. Questo carattere profondamente ludico e drammatico la caratterizza e la vitalizza, rendendola unica e riconoscibile. Inoltre il suo aspetto sempre più multietnico, le permette di accogliere suggestioni transnazionali che rifiutano confini ...