Nella fase di transizione dall'età della pietra lavorata a quella del bronzo (eneolitico), sull'altura della Civita, tra il XIV e l'XI secolo (A.C.), abitarono pastori transumanti appartenenti alla cosiddetta cultura appenninica. Appartenenti allo stesso ceppo etnico degli abitatori di Murgia Sant'Angelo di Moliterno, attraverso le valli fluviali interne, operarono una serie di scambi con il Vallo di Diano e con la costa ionica. Ne sono testimonianza i rinvenimenti ceramici che associano agli elementi decorativi del Puntinato quelli spiraliformi della cultura greca.
In epoca romana numerosi insediamenti a carattere sparso sorsero nella sottostante pianura e videro la presenza di alcune ville patrizie. Di una di esse sono stati ritrovati i resti in località Aggia. L'abbondanza delle acque favorì il concentrarsi della popolazione soprattutto nel rione "Tempa", dove successivamente venne costruita la chiesa matrice.
Le orde saracene che, sul declinare del I millennio, distrussero Grumentum, costrinsero anche gli abitanti di Paterno ad aggregarsi a quelli di Marsico Nuovo e Marsicovetere.
Dall'edizione 2016 il MIC (Ministero della Cultura) ha deciso di dare un forte segnale per la promozione di una delle Feste più affascinanti che la cultura possa offrire. La Festa della Musica. Una festa che, come avviene in altre parti d'Europa, coinvolga in maniera organica tutta l’Italia trasmettendo quel messaggio di cultura, partecipazione, integrazione, armonia e universalità che solo la musica riesce a dare. Un grande evento che porti la musica in ogni luogo. Ogni tipo di ...
Per la Rappresentanza la Festa della Musica si è confermata un’occasione speciale per parlare di futuro, cultura e identità europea, ma anche dei tanti strumenti messi in campo dalla Commissione europea a sostegno del comparto culturale e creativo. Tra questi, il nuovo programma Europa creativa è il più grande investimento di tutti i tempi per il settore culturale e creativo: 2,4 miliardi di euro per il periodo 2021-2027, un sostegno del 63% superiore rispetto alla programma zione 2014-2020, ...
La vocazione musicale è propria di tutti i popoli e di tutte le culture. L’Italia, più di ogni altro Paese, ha espresso la capacità di rappresentarsi attraverso l’espressione spettacolare, come tradizione e come ribellione, come conservazione e come novità. Questo carattere profondamente ludico e drammatico la caratterizza e la vitalizza, rendendola unica e riconoscibile. Inoltre il suo aspetto sempre più multietnico, le permette di accogliere suggestioni transnazionali che rifiutano confini ...