Il paese venne fondato tra l'870 e il 963 in una posizione nascosta entro un avvallamento naturale per non essere molto visibile dal mare e quindi per difendersi dagli attacchi saraceni. Fu abitato dai superstiti dei casali di Castigno, Olivaro, San Nicolò, Civitecchia, Albano e Roselle, che erano stati distrutti da tali incursioni.
Maruggio fu feudo dapprima della famiglia Cateniano e in seguito, a partire dal 1130, anno in cui Ruggero II di Sicilia unificò il ducato di Puglia a quello di Calabria dando vita al Regno di Sicilia, fu in possesso dei De Marresio (o Marrese).
I Templari ottennero una mansione nel feudo e grazie a loro vennero prosciugati i terreni paludosi attorno al paese e si sviluppò l'attività di estrazione del sale dagli stagni lungo la costa. Vi sono diverse ipotesi le quali collocano la mansione o nel sito dell'attuale castello o nel luogo in cui oggi sorge la chiesa della Madonna del Verde che, proprio dal nome dei Templari sarebbe stata chiamata chiesa della Madonna del Tempio.
Dall'edizione 2016 il MIC (Ministero della Cultura) ha deciso di dare un forte segnale per la promozione di una delle Feste più affascinanti che la cultura possa offrire. La Festa della Musica. Una festa che, come avviene in altre parti d'Europa, coinvolga in maniera organica tutta l’Italia trasmettendo quel messaggio di cultura, partecipazione, integrazione, armonia e universalità che solo la musica riesce a dare. Un grande evento che porti la musica in ogni luogo. Ogni tipo di ...
Per la Rappresentanza la Festa della Musica si è confermata un’occasione speciale per parlare di futuro, cultura e identità europea, ma anche dei tanti strumenti messi in campo dalla Commissione europea a sostegno del comparto culturale e creativo. Tra questi, il nuovo programma Europa creativa è il più grande investimento di tutti i tempi per il settore culturale e creativo: 2,4 miliardi di euro per il periodo 2021-2027, un sostegno del 63% superiore rispetto alla programma zione 2014-2020, ...
La vocazione musicale è propria di tutti i popoli e di tutte le culture. L’Italia, più di ogni altro Paese, ha espresso la capacità di rappresentarsi attraverso l’espressione spettacolare, come tradizione e come ribellione, come conservazione e come novità. Questo carattere profondamente ludico e drammatico la caratterizza e la vitalizza, rendendola unica e riconoscibile. Inoltre il suo aspetto sempre più multietnico, le permette di accogliere suggestioni transnazionali che rifiutano confini ...