Storicamente, la città fu fondata attorno all'anno 89 a.C. come colonia di diritto latino, in occasione della concessione della cittadinanza latina alle tribù celtiche della Gallia Transpadana. In età imperiale Novaria era un importante municipium ed era situata sulla strada tra Vercellae (Vercelli) e Mediolanum (Milano). La sua pianta a strade perpendicolari (rimasta intatta) risale all'epoca romana. Dopo che la città venne distrutta nel 386 da Magno Massimo per aver parteggiato per il suo rivale Valentiniano II, venne ricostruita da Teodosio I. In seguito venne saccheggiata da Radagaiso (nel 405) e da Attila (nel 452).
Da Novaria, nome latino di Novara, iniziava la via Novaria-Comum, strada romana che collegava la città con Comum (Como) passando per Sibrium (Castelseprio). Da Novara, in epoca romana, passava anche la via delle Gallie, strada romana consolare fatta costruire da Augusto per collegare la Pianura Padana con la Gallia.
Durante la dominazione dei Longobardi Novara fece parte del ducato di San Giulio. Con Carlo il Grosso il novarese divenne una contea. La città si sviluppò, diventando poi un libero comune. Nel 1110 venne conquistata da Enrico V e distrutta, nel 1167 fece parte della Lega Lombarda. Tra la fine del XII e gli inizi del XIII secolo il Comune di Novara si assicurò il controllo di buona parte del Novarese, con l'eccezione dell'enclave vescovile della Riviera di San Giulio. Alla fine del XII secolo accettò la protezione di Milano e divenne così dominio dei Visconti e poi degli Sforza.
Dall'edizione 2016 il MIC (Ministero della Cultura) ha deciso di dare un forte segnale per la promozione di una delle Feste più affascinanti che la cultura possa offrire. La Festa della Musica. Una festa che, come avviene in altre parti d'Europa, coinvolga in maniera organica tutta l’Italia trasmettendo quel messaggio di cultura, partecipazione, integrazione, armonia e universalità che solo la musica riesce a dare. Un grande evento che porti la musica in ogni luogo. Ogni tipo di ...
Per la Rappresentanza la Festa della Musica si è confermata un’occasione speciale per parlare di futuro, cultura e identità europea, ma anche dei tanti strumenti messi in campo dalla Commissione europea a sostegno del comparto culturale e creativo. Tra questi, il nuovo programma Europa creativa è il più grande investimento di tutti i tempi per il settore culturale e creativo: 2,4 miliardi di euro per il periodo 2021-2027, un sostegno del 63% superiore rispetto alla programma zione 2014-2020, ...
La vocazione musicale è propria di tutti i popoli e di tutte le culture. L’Italia, più di ogni altro Paese, ha espresso la capacità di rappresentarsi attraverso l’espressione spettacolare, come tradizione e come ribellione, come conservazione e come novità. Questo carattere profondamente ludico e drammatico la caratterizza e la vitalizza, rendendola unica e riconoscibile. Inoltre il suo aspetto sempre più multietnico, le permette di accogliere suggestioni transnazionali che rifiutano confini ...