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ventinovesima edizione
> Come facciamo a far aderire la nostra città?
Per far aderire una nuova città al circuito italiano della Festa della Musica, basta compilare Il Form in tutte le sue parti sul menù iscrizioni/città. Il personale dell'Associazione vi contatterà per chiarire le modalità e i tempi.

> La data deve essere per forza il 21 giugno?
Il 21 giugno, festa dell'entrata nell'estate, si festeggia in tutto il mondo la Festa della Musica. In Francia, paese di origine della manifestazione, si organizza la Festa solamente il 21 giugno. Anche in Italia il 21 giugno resta la data ufficiale alla quale vengono applicate le tariffe SIAE più vantaggiose. Resta comunque possibile legare la data del 21 giugno al fine settimana più vicino. Quindi è tollerata una manifestazione di più giornate solamente se si realizzano spettacoli anche durante la giornata del 21 giugno. 

> Fino a quando si fa in tempo ad aderire?
Normalmente si ha bisogno di almeno 80 giorni per organizzare un evento semplice. Dipende, comunque, dalla capacità organizzativa dell'Amministrazione Comunale e dell'organizzazione che si occupa di coordinare le attività.

> Sono solo I Comuni, o Istituzioni, che possono aderire?
Attraverso una lettera di adesione ufficiale oltre alle Amministrazioni Comunali, Proloco ed Enti possono aderire Associazioni e Scuole. Altre realtà come Organizzazioni o Società private, che vogliono organizzare degli eventi nella propria città, prendono accordi con il Comune di riferimento.

> Chi sono i referenti? E per i Comuni, che ruolo anno?
Nella lettera di adesione è obbligatorio mettere un referente con il quale poter comunicare sia da parte del coordinamento nazionale e sia per i musicisti che vogliono ricevere informazioni. Per i Comuni il referente è la persona che si occupa di coordinare l'organizzazione dell'evento, è un ponte tra la produzione e l'Amministrazione. Può essere interno od esterno. Spesso coincide con la persona che propone all'Amministrazione la partecipazione alla Festa della Musica.

> Come riusciamo a organizzare tanti eventi con la situazione economica attuale delle Amministrazioni?
Il tessuto connettivo della manifestazione è fatto dal sistema delle iscrizioni degli artisti che arrivano direttamente agli organizzatori. Certo è molto importante partire presto con la comunicazione di invito a tutti i cittadini musicisti di iscriversi. Le risorse, anche se poche, saranno quindi impiegate per le spese tecniche e magari per qualche spettacolo di qualità con costi vantaggiosi.

> Chi paga la SIAE?
La SIAE è a carico dell'organizzatore, quindi spesso delle Amministrazioni Comunali. Fortunatamente in occasione della Festa della Musica la SIAE applica delle tariffe vantaggiosissime (normalmente con una riduzione del 90% del dovuto solamente per la giornata del 21 giugno) che riescono a limitare la spesa (vedi SIAE sotto il menù "LA FESTA").

> Una volta che il Comune aderisce chi si occupa di trovare gli artisti?
L'AIPFM fornirà una locandina, da affiggere nei locali idonei, che invita i musicisti ad iscriversi. Inoltre, l'inserimento della città nel sito permetterà, agli interessati a suonare e iscriversi, di scoprire la possibilità di suonare anche in quel Comune.

> Il numero degli artisti partecipanti è determinante?
No assolutamente. Il numero è proporzionale alla grandezza della città, quindi alla visibilità dell'evento e alle aspettative dell'istituzione "Comune" che normalmente finanzia la Festa.

> La data del 21 giugno è obbligatoria per poter effettuare la manifestazione o ci si può discostare (in un piccolo paese come il nostro nei giorni feriali non ci sarebbe nessuno ad ascoltare i gruppi)?
Il 21 giugno è un giorno del Solstizio d'estate, è la data dell'entrata in estate e in tutto il mondo si celebra la Festa della Musica. Quindi la data è obbligatoria. Si possono prevedere più gioni (tenendo presente che la SIAE applica le tariffe agevolate solo per il 21) di manifestazione con il 21 giugno compreso.

> Se la data del mio evento è differente da quella del 21 giugno devo cancellarla dal Logo Festa della Musica?
Assolutamente no!!. Il logo è un marchio depositato e non può essere toccato. La data del 21 giugno rappresenta anche la data dell'inizio dell'estate. Se il vostro evento sarà rappresentato in una data diversa, sarà sufficiente descriverla sul programma e sul manifesto.

> Quando si paga la SIAE con la tariffa "ARTISTA DI STRADA"?
Un artista di strada, in inglese busker, è un artista che si esibisce in luoghi pubblici (piazze, zone pedonali, strade) gratuitamente o a cappello. Le esibizioni sono molto varie e l'unica costante è quella di offrire al pubblico uno spettacolo d'intrattenimento. A titolo esemplificativo, si possono individuare spettacoli di giocoleria, musicali, clown, mimo, arte circense, cantastorie, mangia-fuochi, trampolieri. Quindi Le bande, le corali, i gruppi musicali con impianto, gruppi organizzati di vario genere anche se con spettacoli effettuati all'aperto in strada non rientrano in questa tariffa. Nel dubbio si prega interpellare l'ufficio di zona della SIAE e verificare la tipologia della tariffa per tempo.


Dall'edizione 2016 il MIC (Ministero della Cultura) ha deciso di dare un forte segnale per la promozione di una delle Feste più affascinanti che la cultura possa offrire. La Festa della Musica. Una festa che, come avviene in altre parti d'Europa, coinvolga in maniera organica tutta l’Italia trasmettendo quel messaggio di cultura, partecipazione, integrazione, armonia e universalità che solo la musica riesce a dare. Un grande evento che porti la musica in ogni luogo. Ogni tipo di ...
Per la Rappresentanza la Festa della Musica si è confermata un’occasione speciale per parlare di futuro, cultura e identità europea, ma anche dei tanti strumenti messi in campo dalla Commissione europea a sostegno del comparto culturale e creativo. Tra questi, il nuovo programma Europa creativa è il più grande investimento di tutti i tempi per il settore culturale e creativo: 2,4 miliardi di euro per il periodo 2021-2027, un sostegno del 63% superiore rispetto alla programma zione 2014-2020, ...
La vocazione musicale è propria di tutti i popoli e di tutte le culture. L’Italia, più di ogni altro Paese, ha espresso la capacità di rappresentarsi attraverso l’espressione spettacolare, come tradizione e come ribellione, come conservazione e come novità. Questo carattere profondamente ludico e drammatico la caratterizza e la vitalizza, rendendola unica e riconoscibile. Inoltre il suo aspetto sempre più multietnico, le permette di accogliere suggestioni transnazionali che rifiutano confini ...

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