Un'opera di grande bellezza e di rara esecuzione andrà in scena nella nuova sede temporanea del Teatro Comunale Nouveau in un importante allestimento ideato e realizzato daYannis Kokkos.
Direttore Asher Fisch, Orchestra e Coro del Teatro Comunale di Bologna.
45 minuti prima dell’inizio dello spettacolo, ogni recita è preceduta da una conferenza introduttiva all’opera, aperta al pubblico a cura di Luca Baccolini.
Un amore proibito, lei di sangue nobile e lui “di mulatto” (seppur di “regale stirpe”), un colpo di pistola partito accidentale, la morte del padre di lei la sete inesorabile di vendetta del fratello. Un lungo, fatale inseguimento che separa i due amanti e li ricongiunge e li separa per sempre secondo i capricci del destino, il vero protagonista di un’opera che per molteplicità espressiva, quadro storico e tipologie di personaggi (i religiosi, soprattutto) fa pensare ai Promessi sposi. Solo che il romanzo di Manzoni è retto dalla Provvidenza, mentre il destino può essere crudele e beffardo, tant’è che nella prima stesura dell’opera (San Pietroburgo, 1862: Verdi era ormai acclamato e richiesto ben oltre i confini) Don Alvaro si suicida imprecando. Per la versione Milano, nel 1869, l’autore mitiga il finale in una preghiera, ma soprattutto inserisce in apertura una sinfonia che resterà fra le sue più celebri, sintesi perfetta di una drammaturgie intricata e avventurosa come poche.
La sera del 21 giugno sarà inaugurato un progetto che permetterà di ritornare, almeno momentaneamente, in alcuni degli spazi del Teatro Comunale di Bologna attualmente chiuso per un importante intervento di restauro.
Nei prossimi giorni pubblicheremo maggiori dettagli.
Dall'edizione 2016 il MIC (Ministero della Cultura) ha deciso di dare un forte segnale per la promozione di una delle Feste più affascinanti che la cultura possa offrire. La Festa della Musica. Una festa che, come avviene in altre parti d'Europa, coinvolga in maniera organica tutta l’Italia trasmettendo quel messaggio di cultura, partecipazione, integrazione, armonia e universalità che solo la musica riesce a dare. Un grande evento che porti la musica in ogni luogo. Ogni tipo di ...
Per la Rappresentanza la Festa della Musica si è confermata un’occasione speciale per parlare di futuro, cultura e identità europea, ma anche dei tanti strumenti messi in campo dalla Commissione europea a sostegno del comparto culturale e creativo. Tra questi, il nuovo programma Europa creativa è il più grande investimento di tutti i tempi per il settore culturale e creativo: 2,4 miliardi di euro per il periodo 2021-2027, un sostegno del 63% superiore rispetto alla programma zione 2014-2020, ...
La vocazione musicale è propria di tutti i popoli e di tutte le culture. L’Italia, più di ogni altro Paese, ha espresso la capacità di rappresentarsi attraverso l’espressione spettacolare, come tradizione e come ribellione, come conservazione e come novità. Questo carattere profondamente ludico e drammatico la caratterizza e la vitalizza, rendendola unica e riconoscibile. Inoltre il suo aspetto sempre più multietnico, le permette di accogliere suggestioni transnazionali che rifiutano confini ...